Primo maggio: sindacati Napoli, colpo vigliacco a lavoratori
02 maggio 2013 ore 12.57
"Boicottata un'occasione per non spegnere riflettori su città"
Transenne sfondate, minacce fisiche agli artisti e alle maestranze, violenza improvvisa e dilagante in presenza di famiglie con bambini ed anziani. Questo è diventato il concerto del Primo maggio organizzato da Cgil, Cisi e Uil a Città della Scienza nel quartiere napoletano Bagnoli.
"Un gruppo minoritario di violenti nel cuore della manifestazione dedicata ai lavoratori non solo - si legge in una nota congiunta dei segretari di Cgil, Federico Libertino; Cisl, Gianpiero Tipaldi e Anna Rea della Uil - ha boicottato un'occasione importante per non spegnere i riflettori su un luogo simbolo di cultura e legalità per la città di Napoli, ma si sono rifiutati di accogliere la disponibilità dei sindacati al dialogo e al confronto".
"È stata - hanno aggiunto - una dimostrazione violenta e senza contenuti unicamente per avere visibilità e per puro e pericoloso esibizionismo, non a caso le violenze hanno avuto inizio durante la diretta su Tg3 regionale. È stato un colpo vigliacco a sfavore dei lavoratori, dei cittadini e della città onesta e democratica".
I sindacalisti, stigmatizzando tali azioni violente, hanno sottolineato anche "l'irresponsabilità e la testardaggine di un assessore del Comune di Napoli in un momento delicato e concitato. In tale direzione - conclude la nota - chiediamo chiarezza ed una posizione ufficiale del Comune di Napoli".
"Un gruppo minoritario di violenti nel cuore della manifestazione dedicata ai lavoratori non solo - si legge in una nota congiunta dei segretari di Cgil, Federico Libertino; Cisl, Gianpiero Tipaldi e Anna Rea della Uil - ha boicottato un'occasione importante per non spegnere i riflettori su un luogo simbolo di cultura e legalità per la città di Napoli, ma si sono rifiutati di accogliere la disponibilità dei sindacati al dialogo e al confronto".
"È stata - hanno aggiunto - una dimostrazione violenta e senza contenuti unicamente per avere visibilità e per puro e pericoloso esibizionismo, non a caso le violenze hanno avuto inizio durante la diretta su Tg3 regionale. È stato un colpo vigliacco a sfavore dei lavoratori, dei cittadini e della città onesta e democratica".
I sindacalisti, stigmatizzando tali azioni violente, hanno sottolineato anche "l'irresponsabilità e la testardaggine di un assessore del Comune di Napoli in un momento delicato e concitato. In tale direzione - conclude la nota - chiediamo chiarezza ed una posizione ufficiale del Comune di Napoli".
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