Da oggi, 12 novembre, sono in sciopero i lavoratori della Sivibus, concessionaria di Iveco Bus per la Sicilia, azienda con sede a Palermo in via La Malfa che ha in appalto la manutenzione degli autobus dell’Amat e di diverse compagnie di trasporto pubblico siciliane. La decisione è stata presa stamattina durante l’assemblea dei lavoratori al termine della quale Fiom e Uilm di Palermo Palermo hanno proclamato l'astensione dal lavoro.
Così affermano i sindacati in una nota: "Venerdì scorso, durante un incontro in Sicindustria, la Sivibus ha comunicato ai sindacati la decisione di porre l’azienda in liquidazione a causa della condizione economica e finanziaria che non consente l’operatività quotidiana. Da mesi la Sivibus non è più nelle condizioni di far fronte al magazzino ricambi per mancanza di liquidità con l'impossibilità ormai di provvedere alla riparazioni dei mezzi e alle manutenzioni. a mesi i 40 lavoratori, metalmeccanici e del commercio, non percepiscono regolarmente gli stipendi, vivendo il dramma della possibile perdita del posto di lavoro, dopo aver lavorato in un'azienda che opera nel settore dagli anni '50".
“I meccanici, in particolare – dichiarano dichiarano Angela Biondi e Vincenzo Comella, segretari generali di Fiom e Uilm Palermo – hanno garantito in questi anni il regolare funzionamento del servizio pubblico cittadino e regionale. E oggi si ritrovano in questa penosa situazione non per mancanza di commesse, ma per l’impossibilità di farvi fronte. Abbiamo già chiesto un incontro urgente agli assessori competenti, Giusto Catania e Giovanna Marano, per affrontate immediatamente la situazione e salvaguardare i lavoratori. È assurdo ritrovarsi in una situazione di crisi tale e non perché siano venute meno le commesse. Il Comune dovrà comunque garantire il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi Amat. Chiediamo all’amministrazione comunale – concludono – di garantire altresì soluzioni che possano dare continuità lavorativa ai dipendenti. Lo sciopero continuerà fino a quando non saremo convocati”.