"Non condividiamo la chiusura dei porti perché una persona quando è in mare e rischia di morire va salvata". A dirlo è il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini, commentando oggi (martedì 3 luglio) a Palermo le scelte del ministro dell'Interno Matteo Salvini in tema di migrazione. "Vediamo il rischio di una strumentalizzazione", spiega Landini: "Il problema della migrazione sicuramente esiste e va affrontato, ma non mi pare che questa strategia abbia prodotto particolari risultati in Europa. Il trattato di Dublino non è stato messo in discussione, non si sta producendo un impegno diverso e ho la sensazione che stia prevalendo la posizione di quelli che pensano che ognuno debba farsi i fatti suoi". Ha poi aggiunto: "Salvini combatta il lavoro nero, non quelli che hanno la pelle nera. Molto spesso il lavoro nero è fatto fare da quelli che hanno la pelle bianca. Noi crediamo che al centro debbano tornare la dignità delle persone e i loro diritti".
leggi i commenti | lascia un commento |