Fiat: a maggio ancora tanta cig a Mirafiori
29 aprile 2011 ore 18.58
Fiom: "Chi pensava che l'accordo firmato il 23 dicembre su Fabbrica Italia fosse la soluzione di tutti i problemi è smentito dai fatti"
Lavoro ancora a singhiozzo alle Carrozzerie di Mirafiori: la linea di Lancia Musa e Fiat Idea lavorerà solo per tre giornate a maggio, dal 10 al 12 del mese; più intensa l'attività sulla linea dell'Alfa Romeo Mito, che sarà operativa per tutto il mese ad eccezione di tre giornate, il 9, il 16 e il 23 di maggio.
"Coloro che pensavano che l'accordo firmato il 23 dicembre su Fabbrica Italia fosse la soluzione di tutti i problemi sono stati smentiti dai fatti, perché quell'intesa oltre a togliere i diritti ai lavoratori sta generando solo tanta cassa integrazione". Edi Lazzi, responsabile della V Lega Fiom Mirafiori, commenta così il nuovo calendario lavorativo annunciato oggi dalla Fiat ai sindacati.
"Bisognerebbe riflettere su quello che sta accadendo a Mirafiori - aggiunge il segretario della Fiom torinese riportato da Adnkronos - la grande maggioranza dei 15mila addetti è stata interessata da periodi di cassa integrazione, la Carrozzeria è solo la punta dell'iceberg ma anche gli altri settori navigano in cattive acque. Il problema di Mirafiori c'è e andrebbe affrontato seriamente, non si può nascondere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi: il mirabolante piano Fabbrica Italia non ha risolto i problemi, e, oltre ad essere sbagliato, è deleterio per gli stessi lavoratori".
"Come Fiom - conclude - continuiamo ad essere interessati ad un vero tavolo negoziale che possa affrontare a 360° i problemi dell'intero sito di Mirafiori".
"Coloro che pensavano che l'accordo firmato il 23 dicembre su Fabbrica Italia fosse la soluzione di tutti i problemi sono stati smentiti dai fatti, perché quell'intesa oltre a togliere i diritti ai lavoratori sta generando solo tanta cassa integrazione". Edi Lazzi, responsabile della V Lega Fiom Mirafiori, commenta così il nuovo calendario lavorativo annunciato oggi dalla Fiat ai sindacati.
"Bisognerebbe riflettere su quello che sta accadendo a Mirafiori - aggiunge il segretario della Fiom torinese riportato da Adnkronos - la grande maggioranza dei 15mila addetti è stata interessata da periodi di cassa integrazione, la Carrozzeria è solo la punta dell'iceberg ma anche gli altri settori navigano in cattive acque. Il problema di Mirafiori c'è e andrebbe affrontato seriamente, non si può nascondere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi: il mirabolante piano Fabbrica Italia non ha risolto i problemi, e, oltre ad essere sbagliato, è deleterio per gli stessi lavoratori".
"Come Fiom - conclude - continuiamo ad essere interessati ad un vero tavolo negoziale che possa affrontare a 360° i problemi dell'intero sito di Mirafiori".
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