Roma e Lazio
Dimissioni Cda Ama, sindacati: a un passo dal baratro
01 ottobre 2019 ore 16.17
Fp Cgil-Fit Cisl-Fiadel: "Visto il mutismo della Raggi, prendiamo atto dell’evaporazione dell’esperienza della Cabina di regìa, istituita l’8 luglio, e ritiriamo la nostra firma. Non ci prestiamo a questo gioco sulla pelle dei lavoratori"
“Niente da fare, seconda assemblea dei soci andata deserta in una settimana. Dopo due anni e mezzo, Ama è ancora senza il bilancio consuntivo 2017, mentre sul piano operativo e dei flussi, oltre al vittimismo, non vediamo nulla di concreto. Le dimissioni dell’ennesimo nuovo cda di Ama portano l’azienda a un passo dal baratro”. È quanto si legge in una nota congiunta di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel, dopo l’ennesima mancata approvazione del bilancio consuntivo di Ama e le dimissioni dei vertici aziendali.
“Visto il mutismo della sindaca Virginia Raggi, non possiamo che prendere atto dell’evaporazione dell’esperienza della Cabina di regìa istituita con il protocollo dell’8 luglio e ritirare la nostra firma. Non ci prestiamo a questo gioco sulla pelle dei lavoratori”, prosegue il comunicato.
“L’assemblea cittadina del 15 ottobre sarà solo il primo passo di una vertenza necessaria a evitare che la mancanza di responsabilità del Campidoglio sia pagata dai cittadini e dai lavoratori, che vengono per l’ennesima volta lasciati in balìa di eventi ormai inspiegabili”, concludono i sindacati.
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