“La reintroduzione dei voucher in settori come il turismo e l'agricoltura – settori molto importanti per il Pil livornese - avrebbe pesanti contraccolpi negativi su molti lavoratori della nostra provincia. Un territorio già in ginocchio per la grave crisi occupazionale non può rischiare di precarizzare ulteriormente rapporti di lavoro e redditi”. A dirlo è Monica Cavallini, della segreteria Cgil Livorno. “La reintroduzione dei voucher a discapito dei normali contratti – afferma – genererebbe contraccolpi negativi diretti sui diritti e sulle tutele dei lavoratori. Turismo e agricoltura sono settori caratterizzati da una forte stagionalità, ma gli stessi contratti collettivi nazionali di lavoro e le leggi a esso collegate prevedono infatti già gli strumenti di flessibilità in relazione alle esigenze connesse alla stagionalità e non solo (in agricoltura sono ad esempio previsti voucher per lavoratori studenti e per coloro che non hanno mai operato in questo settore mentre nel turismo sono previsti extra per gli eventi e i contratti a termine per le stagionalità)”.
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