“La richiesta per Autostrade è quella di stabilizzare il personale stagionale impegnato nelle attività di esazione, lavoratori che sono precari da circa 14 anni. Sul primo tronco di Aspi c’è urgenza di nuovo personale addetto alle attività strutturali e straordinarie come viabilità, esercizio, impianti, sala radio ecc. indispensabile per dare risposte di qualità alle esigenza dell'utenza”. A dirlo sono Filt Cgil, Fit Cisl Reti, Uiltrasporti, Sla Cisal Liguria.
“Purtroppo, davanti alla miopia dei vertici aziendali – scrivono ancora i sindacati – ci avviamo alla mobilitazione di tutto il personale di Aspi 1° Tronco, proclamano lo stato di agitazione con blocco dello straordinario e, in mancanza di adeguate risposte rispetto alla vertenza in atto, ci sarà l’imminente calendarizzazione delle prime azioni di sciopero per tutti i comparti aziendali soggetti alla legge 146/90”.
La trattative si sono arenate lo scorso 8 ottobre davanti al rifiuto di Aspi di soddisfare le richieste dei sindacati. Ormai è evidente che l’azienda accelera sul nuovo piano aziendale nonostante le criticità che il nostro territorio sta vivendo dopo il crollo del ponte Morandi.
Filt Cgil, Fit Cisl Reti, Uiltrasporti, Sla Cisal avviano quindi le procedure di raffreddamento, annunciano lo stato di agitazione e l’imminenza di uno sciopero.
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