Un operaio di 20 anni è morto nella mattina di venerdì 17 marzo nel comune di Anghiari (Arezzo). Il giovane, secondo quanto emerso, stava ripulendo il bosco insieme ad altri colleghi quando, per cause da accertare da parte dei carabinieri, è stato travolto dal tronco di una pianta. Apparso subito grave, il giovane è morto poco dopo: inutili i soccorsi del 118
"Ancora un morto sul lavoro. Ancora un lutto per la perdita di un giovane - scrive in una nota Mauro Fuso, segretario Cgil Toscana - Si lavora per vivere e non per morire e fa ancora più male piangere un ragazzo di vent'anni. La Cgil si stringe intorno alla famiglia a cui va il nostro sentito cordoglio: noi siamo a disposizione. Non rassegniamoci, non abbandoniamo l'idea che si possa lavorare in sicurezza perché il futuro del lavoro di qualità non può essere un tunnel buio nel quale si entra senza più trovare la via di uscita. Rafforziamo tutti l'impegno perché ci sia lavoro in sicurezza, reddito e futuro per le giovani generazioni - conclude Fuso - Vale per ciascuno di noi e per il sindacato impegnato costantemente su questo fronte".
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